Può un pezzo secondario come una gonna divenire il materiale a cui affidare il tema principale di una collezione? Nel caso di Rei Kawakubo-Comme des Garçons, sì!
Con un approccio tipico della grande designer giapponese, i pesi stagionali e la scelta dei tessuti non costituiscono una discriminante di particolare rilievo. Piuttosto, in un'ottica che livella le stagioni a temperature medie e costanti, è possibile incrociare il matelassé di poliestere anche in primavera/estate. Sempre più toccata dalle tappe simboliche e rituali dell'esistenza umana, Rei Kawakubo proietta le proprie impressioni estetiche su capi che violano sistematicamente quanto potremmo attenderci. Strappi, tagli e asimmetrie scompongono gli ordinari percorsi del vestiario e laddove la struttura viene mantenuta più classica, intervengono le stampe e le fantasie a destabilizzare una visione educata dal déjà vu. La gonna in questione ne è un emblematico esempio. La linea ampia, gonfiata dal matelassé sostenuto, evoca un modello adatto ad eventi fastosi e mondani, seppure l'elastico e la coulisse in cintura mettano in luce anche un significativo riguardo per la confortevolezza della situazione. Tuttavia, lo stereotipo da gran sera fornito dalla forma, viene stravolto e segnato dall'irregolarità e radicalità della stampa. Pittorici tratti sui toni del rosso, dal vermiglio al burgundy, su un innocente sfondo bianco, squarciano ogni prevedibile ingresso in scena. L'impatto destabilizzante del colore, viene mitigato, con cognizione di causa, dalla ripetitiva e regolare cucitura a rombi del matelassé. Una gonna da grandi occasioni, certo, ma anche da stemperare con più classici complementi che la riconducano, contenendo l'estrosità della fantasia, a più fresche giornate da mezza stagione.